Triangolo di esposizione

Questo famigerato triangolo dell’esposizione, allora si parla di tre fattori che concorrono alla buona esposizione o in generale all’esposizione di una scena che stiamo riprendendo o fotografando. E’ importante capire che tranne alcune eccezioni bene o male i valori sono gli stessi che dobbiamo considerare, sia che facciamo video sia che facciamo fotografia.

Dopo tanti anni di pratica sul campo con la mia Canon, ancora oggi mi viene qualche dubbio su quali sono le scelte migliori in termini di esposizione. Il triangolo dell’esposizione si compone sostanzialmente di tre parametri, ISO, TEMPI e DIAFRAMMA, questi sono i tre parametri che è importante da capire. L’esposizione non è altro che il bilanciamento tra questi tre fattori, ed è importante capire ognuno di questi come e quando lavora.

Triangolo di esposizione

ISO nel triangolo di esposizione

Il valore (ISO) indica la sensibilità del sensore alla luce, più alto è il valore dell’ISO, più elevata è la sensibilità.

La sensibilità ad oggi che si registra è di ISO 50, la scala invece và da appunto un minimo di 50 con multipli di (50-100-200-400-800-1600-3200-6400-12800.

Consiglio di non superare gli 800 ISO, per ovviare al rumore elettronico, anche se con le ultime macchine, sensori e tecnologia si può andare anche oltre.

Tempi nel triangolo di esposizione

Tempi nel triangolo di esposizione

I tempi di esposizione, ovvero il tempo che l’otturatore (la tendina) fa bloccare la luce che entra nel nostro sensore, quando capta la luce per un certo tempo, cosi da poter imprimere l’immagine sul sensore e registrare poi su supporto l’immagine scattata.

Oggi le cose sono migliorate, questi sensori captano la luce in maniera molto più veloce, però il discorso della luce che scrive sul sensore un’immagine con il passare del tempo è rimasta la stessa. Oggi si parla di frazioni di secondo, e infatti si calcola in 1/50 di secondo, 1/60 e cosi via.

Diaframma di esposizione

Terzo parametro importantissimo e anche molto variabile è l’apertura del diaframma, il diaframma è un foro interno all’obiettivo, circondato da un gran numero di lamelle. Modificando la posizione delle lamelle è possibile regolare la dimensione del foro attraverso cui passerà una determinata quantità di luce, alterando quindi l’apertura. L’unica cosa che dovete ricordare che questi valori funzionano al contrario. Più il valore del diaframma è alto e meno luce fà passare, più è basso e più luce passerà.

Apertura diaframma

Un’apertura a f 3.5 farà passare più luce di un’apertura a f11 o a f22. Un obiettivo con la dicitura f2.8 sarà più luminoso di un obiettivo con apertura f5.6.

Quindi aprendo di più il diaframma (f2.8) noi lasciamo entrare più luce che attraverso la lente colpisce il nostro sensore, chiudendo il nostro diaframma a (f13 e oltre) si chiuderà e farà passare meno luce che colpisce il sensore.