Lago di San Domenico e Eremo

Dopo un tratto di strada tra le suggestive gole del sagittario, si giunge al meraviglioso lago di San Domenico. Creato artificialmente nel 1929 per alimentare la centrale idroelettrica di Anversa, il lago ospita il suggestivo Eremo di San Domenico.

Qui il monaco visse all’interno di una grotta naturale scavata nella roccia calcarea. Secondo la tradizione, attorno all’anno 1000 dimorò il monaco benedettino San Domenico di Sora.

All’esterno, l’acqua color smeraldo, da vita ad un ecosistema fragile, ma lussureggiante. Dal percorso si può osservare il ponte che collega l’eremo dall’affascinante Strada Regionale Sannite.

Il monaco è ospitato prima presso il monastero benedettino di San Pietro de Lacu, non più presente, in seguito andò anche nella vicina Cocullo, dove guarì una ragazza morsa da un serpente. Presso la strada ammansì anche un lupo, che aveva rapito un infante dalla culla, mentre i genitori spaccavano la legna nel bosco. Il miracolo è riproposto in tele votive sul portico dell’eremo.

L’eremo vero e proprio è ricostruito intorno al XV secolo, quando si diffonde il culto di San Domenico. Prima della costruzione della diga e della conseguente formazione del lago, ed era accessibile da un ponte medievale. Con la diga viene ricostruito il nuovo ponte di pietra.

Attrezzatura fotografica :

Dal treppiede per i panorami e macro, ai filtri CPL per eliminare i riflessi e ND per allungare i tempi di esposizione, pertanto dagli obiettivi macro per i fiori e insetti, al medio teleobiettivo.

L’abbigliamento e accessori per fare fotografie in condizioni di comfort; giacconi e pantaloni pesanti per A/I, felpa berretto e guanti sono consigliati.

Per la P/E un abbigliamento più leggero per fotografare. Per caccia fotografica ideale tende e vestiario mimetico!

vallata nel lago di San Domenico
lago di San Domenico

Cosa fotografare a Lago di San Domenico e dintorni:

La flora è composta da piante a grosso e medio fusto (il leccio, il tiglio, i carpini, e soprattutto faggi). Il bacino offre una varietà di flora erbacea ed arborea; genziane, genzianelle, primule, ciclamini, viole, anemoni, gigli, orchidee, sassifraghe, ranuncoli, asperule!

Per quanto riguarda la fauna principalmente; Orso bruno marsicano, Lupo Appenninico, Camoscio d’Abruzzo; Lince; Cervo; Capriolo, Aquila reale, Gufo reale, Vipera dell’Orsini, volpe e lo scoiattolo, ed il cinghiale.