Questa vuole essere una mini guida nel mondo dei filtri fotografici nel vastissimo mondo dei filtri. Ne esistono tante tipologie di filtri differenti che ci permettono di realizzare scatti complessi e molto diversi tra loro.
Tutti questi filtri possono essere ricondotti a due grandi categorie, quelli a vite e quelli a lastra. Ciò che cambia è quindi il modo in cui andremo effettivamente a montare il nostro filtro sugli obiettivi.
I filtri a vite hanno una filettatura che ci permette di montarli direttamente sui nostri obiettivi avvitandoli tramite una filettatura. Al contrario i filtri a lastra sono delle vere e proprie lastre di resina o vetro ottico e che necessitano di un loro sistema per montarle chiamato Holder.
Per montare i filtri a vite sugli obiettivi, bisogna stare attenti a prendere la misura del diametro dell’obbiettivo riconoscibile tramite numeri riportati direttamente sull’elemento frontale.
Ci sono poi i filtri magnetici, che come dice la parola stessa si fissano all’obiettivo solo appoggiandoli su un holder fissato all’obiettivo, e poi i filtri graduati.
Filtri fotografici UV
Iniziamo a parlare dei più semplici filtri a vite, con i filtri uv, non sono altro che dei semplici filtri trasparenti e servono a filtrare i raggi ultravioletti. Oggi questi filtri risultano abbastanza inutili infatti tutte le fotocamere e le lenti moderne sono dotate di rivestimenti e tecnologie che filtrano in maniera già abbastanza efficiente i raggi uv.
Filtri polarizzatori
I filtri polarizzatori circolari sono essenzialmente costituiti da due filtri circolari, che possono ruotare uno sull’altro, agendo in questa maniera andremo a polarizzare la luce permettendo solo ad alcuni raggi di luce di passare attraverso il nostro obiettivo. Serve a rimuovere tutti quei riflessi indesiderati che spesso ritroviamo sulle superfici metalliche, vetri o l’acqua. Inoltre permette di aumentare il contrasto e la saturazione naturale della nostra scena riducendo la foschia e rendendo più vividi i colori delle nostre fotografie.
Sono quindi utilissimi principalmente nella fotografia di paesaggio, è bene ricordare che l’effetto dei filtri polarizzatori non può essere replicato in fase di post produzione.
Filtri ND
I filtri ND sono dei filtri scuri e neutri il cui scopo è ridurre la quantità di luce che arriva al nostro sensore. L’utilizzo più diffuso è sicuramente quello per le lunghe esposizioni, riducendo la quantità di luce ambientale. Questi filtri ci permettono infatti di allungare i nostri tempi di scatto anche di molto, per ottenere quel bel effetto mosso sui corsi d’acqua o sulle nuvole.
Altro uso di questi filtri ND è quello di bloccare un determinato numero di stop di luce, ogni filtro ha riportato sul corpo una dicitura che ci dice quanta luce effettivamente viene bloccata. I valori vengono espressi in numeri di stop ( da 4-8-16-32-64). Vedi la tabella con i relativi valori in maniera da rendere tutto ancora più chiari.
Ci sono poi i filtri colorati, ma vengono poco usati specialmente nella fotografia di paesaggio.