Il Monte Terminillo noto anticamente come Monte Gurgure e Mons Tetricus, è uno dei simboli più noti della Sabina, presenza paesaggistica costante lungo la via consolare Salaria, la cosiddetta Via del Sale.
La catena montuosa ha notevole valore per la sua biodiversità rappresentata da habitat, specie animali e vegetali di interesse comunitario. Il Terminillo è molto conosciuto per la stazione sciistica, frequentata soprattutto dagli abitanti della Capitale, in ragione di cui esso è anche chiamato la montagna di Roma, e dagli abitanti delle zone limitrofe, in particolare Terni, Perugia e Viterbo.
Attrezzatura fotografica:
Consiglio ottiche da macro per fiori e insetti a medio per paesaggi allo zoom per uccelli. Di rigore anche un buon treppiede. Unici filtri da portare con se sempre, CPL e ND. Fino a quote di media montagna è ricoperto da boschi su tutti i versanti, principalmente faggete.
Il versante nord-est è più aspro e roccioso (Rialto, Cinque Confini, Sella di Leonessa) e coincide con una antropizzazione molto minore rispetto alla località Pian de’ Valli.
La fauna è sostanzialmente quella tipica dell’Appennino con presenza di cinghiali, volpi, lupi, ma non è raro incontrare anche lepri, scoiattoli, istrici e rapaci vari. Sono presenti piccole mandrie di equini e bovini al pascolo, specie nella stagione estiva.